L’esigenza di offrire al mercato prodotti nuovi e all’avanguardia spinge sempre più aziende a rispettare standard rigorosi e a dedicare risorse alla ricerca e allo sviluppo. Ma il processo di sviluppo, si sa, può richiedere tempi lunghi, ragion per cui è spesso conveniente ed utile chiedere supporto all’esterno. Ecco perché, soprattutto quando si ha a che fare con scadenze perentorie, le aziende si rivolgono spesso ai laboratori conto terzi.

Tuttavia selezionare un laboratorio esterno che sia in grado di testare la qualità di materie prime o prodotti finiti può risultare piuttosto complicato. Partiamo innanzitutto dal presupposto che non tutti i laboratori sono uguali. I conto terzi, infatti, offrono un’ampia gamma di servizi, per cui il processo di selezione dovrebbe cominciare proprio dalle esigenze del committente e dalla capacità del terzista di offrire servizi specializzati e metodi che possano soddisfarle.

Facciamo un esempio concreto: in che modo un’azienda che opera nel settore alimentare dovrebbe selezionare un laboratorio esterno in grado di supportarla nella sua operatività? Certo la risposta non è “scegliendone uno a caso su internet o sull’elenco telefonico” e per quanto questa sia probabilmente una pratica ancora diffusa, sicuramente non rappresenta l’opzione migliore.

Il primo passo da compiere nel processo di selezione è – come accennavamo prima – proprio quello di definire in maniera chiara le proprie esigenze e stilare una lista di laboratori conto terzi che possono soddisfarle. Di che tipo di attività avete bisogno? Di servizi di sviluppo di prodotto? Di analisi microbiologiche? Della progettazione e dell’implementazione di un programma di monitoraggio ambientale?

Una volta stabilite le proprie necessità, lo step successivo è quello di identificare uno o più laboratori conto terzi che possano soddisfarle. Ma quali sono i criteri da seguire per capire se il laboratorio così individuato fa proprio al caso nostro? Qui di seguito vi proponiamo un elenco che pensiamo possa tornarvi utile:

  • Il laboratorio è certificate ISO 17025
  • Il laboratorio utilizza metodi ufficiali e riconosciuti
  • Il laboratorio è dotato di un LIMS per la gestione dei campioni e delle informazioni associate
  • Il laboratorio inizia l’attività analitica non appena i campioni arrivano e i risultati sono disponibili in base a quanto stabilito dai protocolli di analisi
  • Il laboratorio è in grado di fornire referenze con cui poter parlare
  • Il laboratorio permette gli audit
  • Il laboratorio eroga formazione costante ai propri collaboratori
  • Il laboratorio non solo si limita a fornire i risultati, ma – se richiesto – è in grado di interpretarli
  • Il laboratorio è in grado di suggerirvi test appropriati in aggiunta o al posto di quelli da voi commissionati
  • Costo dei servizi

Senza ombra di dubbio possono esserci molti altri parametri da tenere in considerazione nella selezione di un laboratorio conto terzi, ma siamo certi che gli 11 criteri qui indicati rappresentino già un ottimo punto di partenza.