Con il costante sviluppo delle nuove tecnologie, i servizi IT sono diventati un supporto sempre più indispensabile per accelerare ed ottimizzare i processi industriali, determinando quali sono le aziende capaci di creare valore all’interno del proprio settore e quali sono invece quelle che progressivamente ne perdono. Anche i laboratori di prova stanno subendo l’impatto di questo fenomeno, che segue un cammino già battuto: con l’emergere di un nuovo trend, i pionieri delle nuove tecnologie irrompono nel mercato con prodotti o servizi sempre più innovativi, che in breve tempo sostituiscono, rendendoli obsoleti, quelli esistenti.

Ne è un esempio la calcolatrice tascabile, adottata per circa un decennio, e rapidamente finita nel cassetto con l’arrivo del personal computer. Da quel momento, l’industria informatica ha creato generazioni di PC sempre più rapide e più smart, capaci di cambiare le nostre vite e il modo in cui lavoriamo. E così anche nei laboratori di prova – dove proprio le calcolatrici tascabili avevano trovato un’enorme diffusione – il personal computing, nelle sue varie forme, è diventato un elemento fondamentale per lo svolgimento di tutte le principali attività.

Oggi i laboratori più innovativi si stanno dotando di sistemi altamente automatizzati basati su algoritmi complessi, riuscendo in tal modo a trarne vantaggi significativi, anche in termini di produttività. Del resto, le nuove tecnologie vengono in aiuto dei responsabili di laboratorio, che ora più che mai si trovano ad affrontare la sfida di dover assicurare standard qualitativi sempre più alti, attenendosi a normative sempre più rigorose, pur dovendo fare i conti con risorse sempre più ridotte.

Per sopravvivere ad un ambiente così fortemente competitivo, i laboratori non hanno altra strada se non quella di produrre risultati in tempi più rapidi, con un basso margine di errore e a costi contenuti. Ed è qui che l’automazione entra in gioco, offrendo l’opportunità di soddisfare tali condizioni. Infatti, se i dati sono completamente digitalizzati attraverso sistemi di information management, test ed esperimenti possono essere pianificati e documentati in pochi secondi. Il che significa che il personale di laboratorio, anziché perdere tempo ad effettuare operazioni ripetitive come l’inserimento manuale di dati e/o risultati, può dedicarsi ad attività a più alto valore aggiunto. Senza contare, poi, che a questo vantaggio se ne aggiungono altri strettamente correlati, come la possibilità di processare un numero più elevato di campioni per unità di tempo, la riduzione dell’errore umano e l’abbattimento del costo del lavoro.

Considerati tutti i benefici che l’automazione porta con se’, è assai difficile immaginare che nel prossimo futuro i laboratori non abbraccino le possibilità che la nuova era digitale offre. Del resto, studi recenti mostrano che il valore di mercato e i trend di crescita della Laboratory Informatics sono in continuo e costante aumento.

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