Il Cloud Computing è un paradigma rivoluzionario che ha definito un nuovo modo di organizzare e fornire servizi e risorse IT potenzialmente illimitate, in tempo reale, attraverso internet. L’espressione “cloud computing” si è diffusa intorno al 2006, quando aziende del calibro di Google iniziarono ad utilizzarla per descrivere la progressiva svolta verso lo storing di files online piuttosto che nei computer individuali. Prima del Cloud, la capacità di archiviazione e di calcolo si limitava a quella degli hardware in-house delle aziende e se si aveva esigenza di archiviare una quantità maggiore di dati, occorreva rimuovere file o comprare un nuovo hardware.

Adesso invece, se si desidera incrementare la capacità di archiviazione, si può semplicemente spostare i dati sul Cloud. È questa una soluzione molto efficace anche dal punto di vista dei costi, proprio perché non richiede l’acquisto e la manutenzione di componenti fisiche per l’archiviazione. Lo stesso principio vale anche per i software: invece di acquistare costose licenze e caricare pesanti programmi sui propri computer, le aziende possono utilizzare i SaaS provider.

Il SaaS – o Software as a Service – è diventato progressivamente sempre più popolare negli ultimi anni, con un tasso di adozione passato dal 27% del 2011 al 73% nel 2016.

Cosa indicano queste statistiche? Tanto per cominciare, esse ci suggeriscono che se anche non avete attualmente applicazioni SaaS tra le vostre infrastrutture tecnologiche, dovreste comunque avere un’idea chiara di cosa esse siano. E, cosa ancora più importante, dovreste sapere perché il modello SaaS rappresenta una grande opportunità per il vostro business, anche se di piccole dimensioni.

Il SaaS è stato pensato sulla base del concetto di computing diffuso e di applicazione distribuita tramite web per soddisfare i bisogni di molteplici business. Spesso le applicazioni software sono ospitate in remoto da un provider di servizi e rese disponibili tramite la rete. Perciò i clienti, anziché acquistare il software, utilizzano l’applicazione come un servizio, pagando esclusivamente in base al numero di utenti. È proprio questo il principale beneficio che il SaaS è in grado di offrire soprattutto alle piccole organizzazioni, che in genere non hanno budget o risorse umane sufficienti per sviluppare e mantenere da sé applicazioni custom.

Ovviamente i vantaggi del SaaS non si esauriscono in una riduzione dei costi:

  • Le applicazioni SaaS sono veloci da caricare e sono accessibili da qualunque luogo tramite un web browser.
  • Molte applicazioni sono ospitate esternamente dal vendor e sono perciò in grado di offrire flessibilità e scalabilità.
  • Le applicazioni sono aggiornate automaticamente e con cadenza periodica dal vendor.
  • Gli aggiornamenti, la sicurezza e il backup sono gestiti interamente dal provider del servizio.
  • Le applicazioni sono altamente customizzabili e integrabili con altre applicazioni SaaS e servizi.

Cosa aspettarci dal futuro?

  • Il mercato mondiale dei software in Cloud supererà i 112,8 miliardi di Dollari nel 2019*.
  • Le applicazioni in SaaS supereranno abbondantemente i prodotti software tradizionali, crescendo quasi cinque volte più rapidamente*.
  • Nel 2019, per ogni 4,59 Dollari spesi in software, 1 Dollaro sarà speso per i software in Cloud*.

Anche se il vostro business è già solido, l’automazione di una buona parte dei processi è essenziale per raggiungere i massimi livelli di efficienza e produttività. E oggi possiamo ringraziare Internet, che ha completamente rivoluzionato il mondo del computing, consentendo anche alle piccole start-up di trarre vantaggio dall’uso di applicazioni business semplici da utilizzare e da possedere, senza necessariamente spendere una fortuna.

* Fonte IDC