Quella che stiamo vivendo oggi si può definire una vera e propria rivoluzione tecnologica, di conseguenza le industrie nel bel mezzo di questo importante cambiamento digitale stanno trovando il modo di sfruttare costantemente gli ultimi sviluppi nel loro campo di competenza.
È sicuramente di attuale tendenza, e tutti stanno attentamente seguendo la sua esplosione, nonché successo, dell’Internet of Things (IoT), che è un concetto applicato al modo in cui i dispositivi sono collegati a Internet e viceversa. La crescita dell’ IoT sta trasformando il mondo, sopratutto quello del lavoro in un grande sistema di informazione e sta ridefinendo il rapporto tra gli esseri umani e le macchine. Comparitech riferisce che 7 miliardi di dispositivi sono stati coinvolti nell’ IoT nel 2018, e che quel numero è sicuramente destinato a crescere sino a quota 10 miliardi entro la fine del 2020.

In effetti, il mercato dell’ IoT, che ad oggi supera i 787 milioni di sterline non sembra mostrare alcun segno di rallentamento e sta coinvolgendo ogni settore dell’ industria globale.
Una di queste industrie ha addirittura modificato la terminologia usata, passando dalla classica IoT alla IoLT, ovvero l’Internet of Lab Things.
Il modo in cui la tecnologia sta radicalmente cambiando le cose nel settore farmaceutico e nel settore della biotecnologia garantisce una propria nomenclatura, in quanto non era previsto questo forte sviluppo, in tale settore, e la nomenclatura IoT non riesce così a catturare l’impatto che la tecnologia ha avuto su ogni processo all’interno e all’esterno dei laboratori.

IoT e I Laboratori

Scienziati e tecnici di laboratorio conoscono bene il valore di ottenere informazioni accurate e affidabili dai loro test e esperimenti. Questo è il motivo per cui riempiono pile di quaderni da lavoro in modo tale che siano sempre in grado di registrare ogni movimento, cambiamento, o anomalia che osservano durante le loro prove. Tuttavia, nei loro turni di 8 ore lavorative, questo processo delle cose non permette di registrare così tante informazione, inoltre anche i loro occhi e la loro concentrazione altamente allenati possono perdere alcune cose. La tecnologia ha reso possibile tener traccia le variabili importanti nei laboratori e trasmettere i dati in tempo reale, alleggerendo il carico di lavoro di scienziati e tecnici di laboratorio, che saranno in grado così di concentrarsi anche su altre attività.

Questa tecnologia di monitoraggio può essere utilizzata per identificare attrezzature sottoutilizzate, così come tenere ben monitorare quelle apparecchiature che devono essere sostituite o sottoposte a manutenzione. Rapporti coerenti e accurati sulle apparecchiature consentono di risparmiare alle aziende risorse economiche preziose che possono essere convogliate verso una ricerca più utile e potenzialmente salva-vita.Infine, l’IoT risolve uno dei problemi più urgenti della ricerca, che si sta sempre più intensificando: Con la presenza sempre più diffusa di più apparecchiature di laboratorio interconnesse tra di loro e che richiedono poco o addirittura nessun monitoraggio umano, più laboratori saranno in grado di eseguire gli esperimenti in meno tempo.

Il Futuro dell’ IoT

Ci sono diversi progressi tecnologici previsti nei prossimi anni per l’ IoT, ma un aspetto che pone un cambiamento significativo è l’arrivo del 5G. La tecnologia 5G consentirà alle aziende di analizzare massicci volumi di dati raccolti attraverso l’ IoT, così come sarà possibile utilizzare questi dati attraverso analisi e tecniche di apprendimento automatico. Un post di Verizon Connect sul futuro di ‘The Intelligent Fleet’ evidenzia come questo drastico cambiamento si tradurrà in operazioni logistiche intelligenti in tutto il paese.
Nel settore della moda, l’articolo di The Fashion Retailer ‘L’Internet of Things in Fashion’ sottolinea come il settore dello sportswear sta già profittando della tecnologia supportata dall’IoT, e che l’avvento del 5G porterà ad avere dispositivi più veloci e sicuramente più efficaci per gli utenti.

Cosa significa 5G per la IoLT? Per lo meno, significherà trasmissioni più veloci quando si tratta invio dati. Tuttavia, l’impatto ideale sarebbe una scalabilità massiccia per i laboratori. Ciò porterebbe inevitabilmente ad un aumento di dati da analizzare sistematicamente dalle macchine con risultati che potrebbero favorire le industrie interessate.In generale, possiamo sicuramente affermare che l’IoT può cambiare il modo in cui i laboratori lavorano, migliorando i processi, snellendo le operazioni e rendendo più efficiente il monitoraggio degli esperimenti, questo inoltre sarà fatto 24/24 h e 7/7 giorni.Ora è il momento migliore per le aziende del settore farmaceutico e biotecnologico di adottare tale sviluppo che li aiuterà a rimanere sempre aggiornati e gli permetterà di restare sempre in prima posizione, pronta a seguire tutti gli sviluppi dell’ Iot, destinato ad evolversi rapidamente nei prossimi anni.

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